
Si amplia il differenziale tra l’Italia e l’eurozona per l’Ipca
Segnali contrastanti giungono dall’economia italiana. Nel primo trimestre il Pil risulta in aumento, sostenuto sia dalla domanda interna che estera, mentre si assite ai primi segnali di rallentamento del trend discendente dell’inflazione che, con il recedere delle turbolenze finanziarie, ha spinto le principali banche centrali a proseguire il processo di rialzo dei tassi di interesse anche se con un ritmo più moderato. Lo afferma l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana dove ricorda che “il differenziale positivo dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) tra l’Italia e l’area euro ad aprile si è ampliato, soprattutto a causa della componente energetica. La differenza rispetto all’inflazione di fondo è rimasta invece negativa“.
L’occupazione sta aumentando e si conferma ad aprile la tendenza al miglioramento della fiducia dei consumatori trainata dalle valutazioni positive sulla situazione economica generale e su quella corrente. Anche la fiducia delle imprese ha evidenziato un lieve aumento che sintetizza, tuttavia, segnali eterogenei tra le varie componenti.
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