
Il numero uno della banca si unisce al coro di voci di chi, al contrario di Trump, chiede di continuare i negoziati ad oltranza
Il CEO di JPMorgan Chase, Jamie Dimon ha lanciato l’allarme: se il Congresso degli Stati Uniti non troverà un accordo sul tetto del debito i mercati saranno presi dal panico per la paura di un possibile default sul debito sovrano. Si tratterebbe di un evento “potenzialmente catastrofico” per il paese, ha detto Dimon a Bloomberg aggiungendo anche che, secondo lui, è talmente tanto grande la posta in gioco che, visto il pericolo, alla fine lo scenario peggiore sarà evitato.
A fargli eco è stata anche l’ex numero uno della Federal Reserve ed attuale Segretaria al Tesoro, Janet Yellen che ha sottolineato come la sola idea che gli stati Uniti vadano in default è assolutamente impensabile. Ma se è vero che una catastrofe del genere è fuori da ogni logica, è anche vero che JP Morgan ha previsto la nascita di una cosiddetta war room, una sorta di unità di crisi che, dal 21 maggio, qualora non fosse stato raggiunto un accordo in tal senso, si riunirebbe una volta al giorni per poi passare, nel momento di maggior crisi, a tre riunioni giornaliere.
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