
I diamanti sono utilizzati anche per l’industria e non solo in gioielleria
Finora i diamanti russi erano stati esclusi dal giro di sanzioni inflitte a Mosca. Ma adesso, durante il G7, è stata presa in considerazione l’opzione di imporre sanzioni anche sulle esportazioni dei preziosi in arrivo dalla Russia.
Si tratta di un mercato particolarmente importante e soprattutto complesso si aper quanto riguarda la contrattazione e la valutazione sia per i vari sbocchi. Infatti i diamanti sono usati non solo per la gioielleria ma anche per l’industria e, in alcuni casi, nei macchinari di medicina e chirurgia.
Inoltre si ha a che fare con un mercato che nel 2021 ha fatto registrare guadagni superiori ai 4 milioni e mezzo di dollari sul fronte delle esportazioni. Non solo ma proprio la Russia, secondo i dati dell’Observatory of Economic Complexity (OEC) sarebbe l’ottava nazione esportatrice a livello mondiale. Secondo l’Ufficio statistico europeo, nel 2022 l’UE ha importato diamanti russi per circa 1,4 miliardi di euro, in leggero calo rispetto all’1,8 miliardi registrato l’anno prima.
Per questo motivo misure draconiane o particolarmente severe rischiano di destabilizzare il mercato portando ad un aumento verticale dei prezzi. Viceversa, nel caso in cui Mosca fosse in grado di eludere le sanzioni, si rischierebbe un ritorno negativo per quanto riguarda gli effetti politici. Partendo da queste considerazioni, alcuni Paesi, come il Belgio, acquirente dei diamanti russi, vorrebbero evitare misure specifiche volute solo dall’Unione proprio per fare in modo che sia scongiurato sia il pericolo elusione ma anche quello del dirottamento dei diamanti su altri mercati.
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