
Petrolio in rialzo di oltre un punto percentuale e mezzo: il Wti giugno scambia a 71,2 dollari al barile, il Brent luglio a 75,3 dollari al barile. Gas in calo del 2% ad Amsterdam a 32,1 euro al megawattora
Prima seduta settimanale anonima per le Borse europee vista l’assenza di dati macroeconomici di rilievo e la cautela espressa dai banchieri centrali sull’inversione di tendenza dell’inflazione.
Dopo una ottava di movimenti contenuti per gli indici (Stoxx600 e Ftse Mib invariati), anche la prima sessione ha registrato variazioni limitate: Madrid, complice il tonfo del Banco Bilbao vista la sua esposizione in Turchia, è stata la peggiore cedendo circa mezzo punto percentuale, Milano ha chiuso a -0,37% mentre Parigi, Francoforte sono rimaste piatte. In controtendenza Londra e Amsterdam.
A Piazza Affari ancora uno spunto per Recordati dopo la trimestrale (+4,1%): quasi +9% in quattro sedute per l’azienda farmaceutica spinta dai conti.
Giovedì il gruppo farmaceutico ha fatto sapere che i ricavi del primo trimestre si sono attestati a 551 milioni (+31,5% rispetto a un anno fa e +21% a livello organico), l’ebitda è aumentato del 35,4% a 220,8 milioni e l’utile netto rettificato è salito del 33,3% a 155 milioni (124 milioni l’utile netto prima delle rettifiche). Equita, che ha giudizio “buy” con target a 52,5 euro, sottolinea il contributo molto positivo dei prodotti relativi alla cura delle malattie rare con un fatturato aumentato del 65%, e trainato dal consolidamento della neoacquisita Eusa Pharma nonché da Signifor/Isturisa, e un ebitda migliorato del 61%.
Alla luce dei risultati, il gruppo aveva rivisto al rialzo gli obiettivi per il 2023 che contemplano ora ricavi compresi fra 2,05 e 2,09 miliardi contro gli 1,97-2,03 miliardi della precedente forbice previsionale. La nuova guidance prevede inoltre un ebitda compreso fra 750 e 770 milioni (contro precedente 700-730 milioni) e un utile netto rettificato nella forbice fra 490 e 500 milioni (da 470-490 milioni). In generale, gli analisti segnalano “l’incremental margin molto elevato, che beneficia dell’assorbimento di costi fissi per i maggiori volumi in particolare dei farmaci prodotti internamente”.
Bene Erg e Prysmian, giù tra gli industriali Pirelli (-2,1%) e Interpump (-1,67%) che ha diffuso a metà seduta i conti trimestrali.
L’azienda ha archiviato il primo trimestre del 2023 con vendite nette in crescita del 21,2% su un anno a 592,3 milioni di euro, un Ebitda in aumento del 31% a 149,6 milioni e un margine EBITDA del 25,3% dal 23,4% dello stesso periodo del 2022. L’utile netto consolidato, si legge in una nota dopo il cda che ha approvato i risultati trimestrali, è cresciuto del 30,2% a 86,0 milioni di euro .
La posizione finanziaria netta è 533,9 milioni a fine trimestre da 541,8 milioni al 31 dicembre scorso, dopo investimenti per 40,1 milioni e acquisizioni per 7,3 milioni.
Sul mercato valutario, l’euro è rimasto sotto 1,09 dollari e segna 1,0873. La lira turca è indietreggiata di circa mezzo punto percentuale sul dollaro dopo l’esito delle elezioni presidenziali e parlamentari in Turchia che porterà al ballottaggio tra il presidente Recep Tayyip Erdogan e il leader dell’opposizione Kemal Kilicdarogl. Giù del 6% la Borsa di Istanbul.
Petrolio in rialzo di oltre un punto percentuale e mezzo: il Wti giugno scambia a 71,2 dollari al barile, il Brent luglio a 75,3 dollari al barile. Gas in calo del 2% ad Amsterdam a 32,1 euro al megawattora.
(foto SHUTTERSTOCK)