
Nel 2023 l’ebitda di Vodafone frena, pesa la Germania
Il 2023 per Vodafone è stato un anno con “performance in rallentamento come nelle attese“. I ricavi totali sono aumentati dello 0,3% a 45,7 miliardi di euro, “guidati dalla crescita in Africa ma con minori ricavi da servizi in Europa e movimenti sfavorevoli dei tassi di cambio” spiega in una nota il gruppo. I ricavi da servizi sono scesi dello 0,6% poco sotto i 38 miliardi impattati dal calo in Germania, Italia e Spagna.
L’utile rettificato prima di interessi, imposte e ammortamenti è diminuito dell’1,3% a 14,7 miliardi di euro, al di sotto della guidance della società e proprio a causa a causa di maggiori costi e sottoperformance commerciale in Germania
L’utile operativo è aumentato a 14,3 miliardi e l’utile netto è stato pari a 12,3 miliardi (non confrontabile con i 2,8 miliardi del 2022) “riflettendo in gran parte una plusvalenza sulla cessione di Vantage Towers“. Il dividendo totale per azione, si legge nella nota, è di 9 centesimi di euro, compreso un dividendo finale per azione di 4,5 centesimi di euro.
«Oggi annuncio i miei piani per Vodafone. La nostra prestazione non è stata abbastanza buona. Per un risultato costante, Vodafone deve cambiare». Margherita Della Valle, ceo group di Vodafone esordisce così nel commento dei dati di bilancio. Da qui le indicazioni nell’action plan fra le quali 11.000 riduzioni personale, pianificate in tre anni. Vodafone impiega 104 mila persone, quindi il taglio andrà a interessare oltre il 10% della pianta organica del gruppo. Tutto questo unito a un piano di risanamento in Germania e alla continua azione sui prezzi e revisione strategica in Spagna.
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