
Commerzbank in calo per guidance prudente
Mentre le borse di Wall Street proseguono quasi all’unisono, arrivando a sfiorare, sia l’S&P500 che il Dow insieme al Nasdaq, lo 0,6%, in Europa Piazza Affari chiude praticamente piatta.
Paradossalmente, però, il mercato italiano se la cava meglio del Ftse 100 che chiude a -0,4%, del Cac 40 che arriva a perdere lo 0,12% ma va peggio del Dax che, eccezione tra le grandi borse, arriva a superare lo 0,25%. Sotto pressione, tornando all’indice italiano, si trovano ad essere ancora i bancari che, a livello europeo, registrano nella guidance prudente di fine 2023 di Commerzbank un evento negativo.
Sul Ftse Mib, invece, Iveco, Tim e Leonardo occupano i vertici dei best performer. Tra i dati macro particolarmente importanti risulta l’inflazione di Eurostat che ad aprile vede una crescita al 7% dal 6,9% del mese precedente. L’inflazione core, che esclude i prezzi volatili dell’energia e dei generi alimentari, ha invece subito un rallentamento al 7,3% dal 7,5%. Stasi anche sul fronte dell’euro dollaro mentre il petrolio supera l’1,8% di guadagno.
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