
Felice Granisso, ceo di Tea Tek Group, a commento del tavolo presso il Mimit ha voluto ringraziare il sottosegretario Fausta Bergamotto ed il consigliere del ministro Giampietro Castano per l’incontro al Ministero ma anche, come da lui stesso sottolineato «per la disponibilità manifestata ad approfondire e supportare il nostro progetto di reindustrializzazione del sito ex Whirlpool di Napoli. Sentire a fianco il Governo e le istituzioni tutte è motivo ulteriore di sprono per andare avanti con ottimismo nell’investimento previsto. Ringraziamo le forze sindacali ed i lavoratori ex Whirlpool per l’intelligenza, la pazienza e la lungimiranza che hanno dimostrato durante la gestione della crisi industriale e per il contributo che hanno dato alla definizione dell’iter che ha portato all’assegnazione dell’area ex Whirpool alla Zes».
«Nell’aderire alla manifestazione d’interesse del commissario Zes, ci è stata chiara sin dall’inizio la responsabilità sociale che assumeremo. Ci impegniamo a rispettare tutto ciò da noi proposto. Dalle istituzioni abbiamo ricevuto incoraggiamento e sostegno. Abbiamo accolto, con grande soddisfazione, la disponibilità di tutti ad accompagnare e sostenere con ogni strumento possibile la rinascita del sito ex Whirlpool. Nei prossimi giorni saremo impegnati in un serrato confronto con le organizzazioni sindacali, il governo nazionale, e le istituzioni locali per giungere, nel tempo più rapido possibile, all’inizio del processo. Siamo sicuri – conclude Granisso – che così facendo e con il concorso di tutti, la proposta sarà più forte e ambiziosa fornendo a Napoli ed il Paese una industria strategica e sostenibile economicamente, ambientalmente e socialmente. Un nuovo “made in Italy” che saprà, come la tradizionale manifattura italiana, conquistare nuovi mercati in tutto il mondo».
La vicenda riguarda la procedura formale per l’assegnazione del sito ex Whirlpool di Napoli da parte della Zes Campania alla TeaTek, azienda che si è impegnata per il rilancio del sito. Nella trattativa il sottosegretario con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, ha sottolineato la richiesta di rispetto di tutti i criteri di assegnazione del bando mentre l’azienda ha chiesto l’esame di tutti gli strumenti per la reindustrializzazione del polo produttivo.
Sono passati 4 anni e ci sono voluti oltre 30 tavoli di crisi a vuoto prima del passaggio ufficiale, passaggio che vede l’impegno per riassorbire tutti i 312 ex dipendenti alle stesse condizioni economiche e normative.
La firma dei metalmeccanici sul nuovo contratto dovrebbe arrivare entro ottobre 2023 mentre sono previsti 9 mesi di tempo per l’installazione dei nuovi macchinari.
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI