
Il falco per eccellenza della Federal Reserve, però, non risulta tra i membri votanti del board
Tassi probabilmente ancora in aumento sul fronte Federal Reserve? Il sospetto avanza soprattutto dopo le ultime dichiarazioni del presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard secondo il quale sarebbero opportuni altri due aumenti dei tassi di interesse nel 2023. Bullard è noto per le sue posizioni aggressive circa la politica monetaria ma attualmente non risulta tra i membri votanti della Fed.
«Ritengo che dovremo aumentare gradualmente il tasso di politica monetaria per mettere pressione al ribasso sull’inflazione e riportarla all’obiettivo in modo tempestivo. Sto pensando a due ulteriori mosse quest’anno – non so esattamente quando – ma ho sempre sostenuto che sia meglio farlo prima piuttosto che dopo».
Un segnale potenzialmente in contrasto con quello inviato dal numero uno della Fed, Jerome Powell il quale aveva prospettato un possibile stop dei rialzi. La prossima riunione della banca centrale, previste per il 13-14 giugno dovrebbe fornire, almeno secondo quanto interpretato dalle parole di Powell, la possibilità per iniziare a valutare le conseguenze delle misure adottate finora.
FOTO: EPA/Quique Garcia