
Secondo l’Autorità la Federazione avrebbe cercato di limitare l’organizzazione dei tornei amatoriali da parte degli Enti di promozione sportiva giovanile
Presunto abuso di posizione dominante. Con questa motivazione l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio nell’ambito dell’organizzazione di competizioni a carattere ludico-amatoriale nel settore giovanile. Lo annuncia l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ricordando che la Figc è il principale operatore del settore (i tesserati sono circa 1.400.000, di cui oltre 830 mila attivi nel settore giovanile) grazie ai poteri speciali ed esclusivi di regolamentazione e coordinamento nell’attività del gioco calcio conferiti dal Coni.
Secondo l’Autorità la Federazione avrebbe cercato di limitare l’organizzazione dei tornei amatoriali da parte degli Enti di promozione sportiva giovanile.
In primo luogo, l’Autorità contesta alla Figc l’atto con cui un numero significativo di Associazioni sportive dilettantistiche (Asd) e relativi dirigenti, affiliati alla Federazione, sono stati deferiti alla Procura federale interregionale per non aver chiesto l’autorizzazione preventiva per partecipare a tornei organizzati in Campania nella stagione 2021-2022 da alcuni Enti di promozione sportiva (Eps).
Secondo l’Antitrust, inoltre, la Figc avrebbe inserito – nei comunicati ufficiali per il Settore giovanile e scolastico – alcune previsioni che impongono il convenzionamento Eps-Figc (stagione 2021-2022) e l’autorizzazione preventiva all’organizzazione dei tornei giovanili ludico-amatoriali (stagione 2022-23), «che non sembrano trovare fondamento nel Regolamento degli Eps approvato dal Coni. Le disposizioni paiono limitare in modo illegittimo la libertà organizzativa degli EPS, che hanno così minori possibilità di programmare eventi giovanili a carattere ludico-amatoriale.
FOTO: ANSA