
Al vertice della classifica Israele che vanta un rally di 5 punti e che passa dal sesto al primo posto
Innovazione, una parola che, spesso, risulta solo come lemma sul vocabolario. Soprattutto in Italia. A sottolinearlo è l’Ambrosetti Innosystem Index 2023, contenuto nell‘Innotech Report, che mette a confronto 22 paesi. Al primo posto c’è Israele che, su una scala di valutazione che va da 1 a 10, si assicura un interessante 6,1 e che, cosa più importante, ha letteralmente scalato la classifica guadagnando cinque posizioni.
Al secondo posto gli Usa (5,8 punti) e Regno Unito (5,7). Ben lontana dal podio, l’Italia che non arriva nemmeno tra le prime 10. Il Bel Paese, infatti, si ferma al 19esimo posto, con un punteggio pari a 4. Sebbene conquisti un +0,07 sulla classifica del 2020, non è sufficiente per salire. Purtroppo gli antichi mali dell’Italia restano sempre quelli: incapacità di creare un ambiente attrattivo per gli investitori esteri, di attrarre e soprattutto fidelizzare talenti e giovani. Un paradosso se si pensa che, invece, è quarta per la qualità della ricerca accademica, con oltre 33mila citazioni ogni 1.000 ricercatori. Una conferma, invece, di grandi potenzialità inespresse e risorse sprecate.
Valerio De Molli, managing partner & ceo di The European House – Ambrosetti ha commentato «Dall’Indice emerge un’Italia con grandi potenzialità che tuttavia fatica a costruire un ecosistema dell’innovazione valorizzante. È più che mai necessario cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie e governare la trasformazione digitale, così da perseguire uno sviluppo sostenibile».
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