
Riyadh Air è la nuova compagnia aerea lanciata dal fondo sovrano Saudi Arabia Public Investment Fund e complementare a quella di bandiera Saudia
Boeing sta lavorando a un accordo per la vendita di almeno 150 aerei della linea 737 Max alla startup saudita Riyadh Air. Lo ha riferito Bloomberg News.
Il nuovo vettore, interamente di proprietà del Fondo per gli investimenti pubblici (PIF) dell’Arabia Saudita, è alla ricerca di circa 300-400 jet a corridoio singolo in totale, secondo quanto afferma il rapporto che cita persone che hanno familiarità con la questione. Anche Airbus potrebbe rivendicare una parte dell’ordine, entrando in competizione con Boeing.
Il lancio della Riyadh Air da parte del fondo sovrano saudita, Saudi Arabia Public Investment Fund, e la crescita del vettore di bandiera Saudia fanno parte di una più ampia strategia per diversificare la sua economia basata attualmente sul petrolio. L’Arabia Saudita spera di diventare un hub dell’aviazione globale e di attrarre 100 milioni di visitatori all’anno entro il 2030. Riyadh Air, alla cui guida è stato nominato come ceo Tony Douglas, ex ceo di Ethiad, avrà un network complementare a Saudia ed entrambe con base all’aeroporto di Riyadh, King Khalid International Airport. Attualmente, Saudia copre un centinaio di destinazioni, di cui 30 nazionali e con il nuovo network saranno inseriti nuovi collegamenti con Europa, Nord America, Sud America, Asia e Africa per competere con le compagnie confinanti.
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