
Crescita rispettivamente pari al 4,3% e al 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Quasi la metà sono stranieri. Dati incoraggianti dalla Romagna
La gente non rinuncia alle vacanze estive e a dimostrarlo sono i numeri. Ben 68 milioni di presenze, quasi 267 milioni i pernottamenti, con una crescita rispettivamente pari al 4,3% e al 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le previsioni ottimistiche arrivano da uno studio di Demoskopika secondo cui la spesa turistica è stimata in circa 46 miliardi di euro, ovvero +5,4%su base annua.
Secondo le previsioni scelgono l’Italia 35,3 milioni di stranieri pari a poco più della metà (51,7%) del dato complessivo degli arrivi. Il periodo giugno-settembre del 2023 dovrebbe caratterizzarsi per il maggior numero di arrivi sia rispetto al periodo pre-pandemico del 2019 (+3,7% di arrivi e + 2,6% di presenze) e sia, addirittura, dal 2000 (+71,9% di arrivi e + 26,2% di presenze).
Incoraggianti anche le previsioni per l’Emilia Romagna, nonostante l’emergenza alluvione, dalle ripercussioni, ad oggi, difficilmente quantificabili. In particolare, il sistema turistico emiliano-romagnolo risulta tra le prime 10 destinazioni regionali italiane per incremento degli arrivi nel 2023: 6,3 milioni rispetto ai 6,1 milioni del 2022 registrando una crescita pari al 4%.
FOTO: ANSA
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