Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, parla di una possibile speculazione in vista del 2 giugno
Rincarano i prezzi dei carburanti in Italia: la benzina self service raggiunge 1,818 euro al litro, mentre il gasolio arriva a 1,662 euro al litro. E Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, parla di una possibile speculazione in vista del ponte del 2 giugno quando si metteranno in viaggio ben 15 milioni di italiani. «Ci chiediamo se si tratti di una speculazione in vista del ponte del 2 giugno. La tendenza al ribasso per la benzina, infatti, durava da oltre un mese, mentre per il gasolio addirittura da sei settimane. In soli sette giorni, un pieno di benzina da 50 litri è costato 55 centesimi in più, mentre per il gasolio si è registrato un aumento di 60 centesimi», ha spiegato.
Dona si scaglia ancora contro le politiche messe in atto dal Governo. «A causa delle accise ripristinate dal Governo, dal 2022 un litro di benzina costa oltre 17 centesimi in più, con un aumento del 10,6%, pari a 8 euro e 72 centesimi per un pieno. Questo significa 209 euro in più all’anno per una famiglia che effettua due rifornimenti al mese. Il gasolio, invece, grazie al calo dei prezzi all’ingrosso, risulta meno caro di oltre 4 centesimi (-2,7%), corrispondente a un risparmio di 2 euro e 28 centesimi per un rifornimento da 50 litri», ha spiegato.
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