
Ecco tutte le misure principali del decreto
E’ arrivato il via libero definitivo della Camera al Dl Pa dopo la fiducia. Il testo ha registrato 179 voti favorevoli, 126 i contrari.
Il provvedimento passa ora all’esame del Senato ed andrà convertito entro il 21 giugno.
Il decreto contiene la stretta sui controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr e la proroga dello scudo erariale. In particolare, si toglie alla Corte dei Conti il controllo concomitante – cioè in itinere – su tutte le spese dei fondi del Pnrr. Inoltre, viene prorogato di un anno – fino al 30 giugno 2024 – il cosiddetto scudo sulle norme riguardanti il danno erariale.
Un’altra misura riguarda le assunzioni nella Pa: sono previste circa tre mila assunzioni, di cui oltre due mila nelle forze dell’ordine. E’ prevista anche la possibilità di stabilizzare le persone assunte a tempo determinato, che abbiano maturato 36 mesi nelle pubbliche amministrazioni, con esito positivo della loro attività. Agli enti territoriali viene data la possibilità di assumere a tempo indeterminato chi negli ultimi otto anni è stato impiegato con contratti a tempo.
Per l’anno scolastico 2023/2024, si prevede una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.
E’ prevista la riforma della governance della società Sport e Salute, con l’aumento da tre a cinque dei componenti del cda (uno nominato dal ministero dell’Università) e la separazione tra le funzioni di presidente e amministratore delegato.
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI