
Anche Wall Street, partita con un cauto ottimismo, sembra cambiare idea e scende in territorio negativo
Piazze europee che orbitano intorno alla parità. Piazza Affari, al suono della campanella, non va oltre un pallido 0,04%, risultato che, paradossalmente, è anche il migliore in Europa. Infatti il Dax si ferma a a-0,2%, il Ftse 100 a -0,03% e il Cac 40 si ferma in piena parità. Chi invece spicca è la performance della piazza spagnola che sfiora lo 0,8%.
Anche Wall Street, partita con un cauto ottimismo, sembra cambiare idea e mentre in Italia si chiudono gli scambi, negli USA i principali tre indici registrano una decisa inversione di rotta con un S&P a -0,3%, il Nasdaq che scende dello 0,8% e il Dow che non va oltre un +0,05%.
A bloccare ogni entusiasmo, oltre ad alcuni dati macro che frenano anche Wall Street in apertura, sono anche le parole di Klaas Knot, governatore della banca centrale olandese, secondo cui le aspettative di inflazione dei mercati finanziari sembrano eccessivamente ottimistiche.
Una dichiarazione che contrasta con le speranze degli operatori i quali, di fronte ad un sempre più ampio rallentamento dell’economia cinese, sperano in un parallelo stop della Federal Reserve sulla strada dei rialzi dei tassi.
A Milano, al centro delle attenzioni, resta il comparto bancario anche per via delle recenti voci su MPS e sul possibile risiko bancario.
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