
La Cina ha deciso di prolungare le agevolazioni fiscali per gli acquirenti di auto ecologiche fino al 2027, in un’operazione dal valore stimato di 520 miliardi di yuan ($72,3 miliardi) nei prossimi quattro anni
La Cina spinge sull’elettrico estendendo le agevolazioni fiscali per gli acquirenti di vetture ecologiche. Le auto nuove sono generalmente soggette a una tassa sulle vendite del 10%, che però non si applica ai veicoli a energia pulita dal 2014. Tale politica è stata recentemente estesa fino al 2023, ma l’annuncio di oggi ha spostato la scadenza alla fine del 2025 per le auto pulite con un prezzo inferiore a 300.000 yuan ($41.700) e che non ospitano più di 9 persone, mentre le auto con un prezzo inferiore a 150.000 yuan riceveranno ulteriore sostegno fino alla fine del 2027.
In quest’ultimo caso il governo mette sul piatto 520 miliardi di yuan ($72,3 miliardi) nei prossimi quattro anni, al fine di rilanciare l’industria delle automobili elettriche nel Paese. «Nonostante la Cina abbia ottenuto alcuni successi nel settore dei veicoli a nuova energia, ci sono ancora problemi da affrontare, come la carenza di tecnologie chiave e lo sviluppo disomogeneo del mercato. È necessario rispondere a queste sfide», ha dichiarato Xin Guobin, un funzionario del Ministero dell’Industria e delle Tecnologie dell’Informazione.
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