
I contratti sono relativi all’espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una JV composta da Saudi Aramco e TotalEnergies), a Jubail in Arabia Saudita
Due miliardi di dollari: a tanto ammonta il valore dei contratti che le controllate di Maire, gruppo attivo nella trasformazione delle risorse naturali, si sono aggiudicate in Arabia Saudita. I contratti in questione sono relativi all’espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una JV composta da Saudi Aramco e TotalEnergies), a Jubail in Arabia Saudita.
L’impianto petrolchimico consentirà la conversione di gas di raffinazione e di nafta, nonché di etano e di natural gasoline, in prodotti chimici a maggior valore aggiunto.
«Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati da Saudi Aramco e TotalEnergies per questo importante progetto – ha commentato il CEO Alessandro Bernini. – Rappresenta un ulteriore riconoscimento della nostra indiscussa leadership negli impianti petrolchimici downstream. Questi nuovi significativi ordini si vanno ad aggiungere ad un portafoglio già considerevole – pari a 8 miliardi di euro – aumentando la visibilità sui ricavi nel breve e nel medio termine».
FOTO: SHUTTERSTOCK
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