
L’ex premier italiano ed ex presidente della Bce, lo ha detto durante una lezione al National Bureau of Economic Research a Cambridge, in Massachusetts
Secondo Mario Draghi, “in Europa manca una strategia per integrare la spesa a livello comunitario, le norme sugli aiuti di Stato e i piani fiscali nazionali, come dimostra l’esempio del cambiamento climatico”. L’ex premier italiano ed ex presidente della Banca centrale europea (Bce), lo ha detto durante una lezione al National Bureau of Economic Research a Cambridge, in Massachusetts.
“Al termine di Next Generation Eu, non vi è alcuna proposta per uno strumento federale che lo sostituisca, per realizzare la spesa necessaria per il clima: le norme europee sugli aiuti di Stato limitano la capacità nazionale di perseguire attivamente una politica industriale verde, e le nostre regole fiscali non prevedono eccezioni per consentire investimenti sufficienti nel lungo termine”, ha spiegato, aggiungendo che alla luce di questa situazione rimangono due opzioni per raggiungere gli obiettivi ambientali e preservare la base industriale.
“Possiamo allentare le norme su aiuti di Stato e regole fiscali, consentendo agli Stati membri di assumersi interamente l’onere della spesa per investimenti, anche se questo porterebbe ad ulteriore frammentazione dal momento che i Paesi con maggiore spazio fiscale avranno più capacità di spesa; oppure ridefinire l’Unione europea, il suo quadro fiscale e il suo processo decisionale, commisurandoli alle sfide del momento”, ha concluso.
(foto ANSA)