
Unicredit sta pianificando di tagliare i costi di ulteriori €500 milioni, riducendo la complessità operativa per compensare l’effetto di un’inflazione più elevata del previsto
Unicredit prevede di tagliare ulteriori 500 milioni di euro di costi nel tentativo di bilanciare l’inflazione più elevata delle attese, secondo quanto riportato da Bloomberg. In particolare la banca starebbe accelerando l’automazione dei processi, snellendo la burocrazia e il middle management, rivedendo i contratti di outsourcing e investendo in digitalizzazione ed efficienza.
Queste misure sarebbero finalizzate a contrastare l’impatto dell’inflazione persistente sui costi, che la banca stima ora superare il miliardo di euro per la durata del suo piano strategico triennale, più del doppio della previsione iniziale.
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