
S&P Global Ratings indica che Italia e Spagna hanno usato rispettivamente solo il 10% e il 20% delle risorse disponibili alla fine del 2022
L’utilizzo da parte di Spagna e di Italia delle risorse del Fondo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility) dell’Unione europea è in netto ritardo rispetto alla scadenza iniziale del 2026. E’ quanto stima S&P Global Ratings nel rapporto EU RRF At Half-Time: Italy And Spain Will Likely Need Extra Time To Spende Their Funds,indicando che i due paesi ‘hanno usato rispettivamente solo il 10% e il 20% delle risorse disponibili alla fine del 2022.
S&P prevede che Italia e Spagna richiederanno probabilmente più tempo per sostenere progetti di investimento complessi che affrontino sfide come l’obiettivi climatici, la digitalizzazione e la coesione sociale. Il Recovery and Resilience Facility, per l’agenzia, “stimolera’ gli investimenti pubblici in Spagna e in Italia nel medio termine’ e ‘cio’ fa seguito a un significativo calo decennale della spesa pubblica in entrambi i paesi“.
«A nostro avviso la capacità amministrativa ridotta, le complessità amministrative, compresi i nuovi processi per la gestione dei fondi Rff, la supervisione anticorruzione, le norme sugli aiuti di Stato dell’Ue e la recente inflazione elevata hanno contribuito al ritardo nella spesa dei fondi’. Ad ogni modo non riteniamo che queste risorse e la spesa relativa al fondo influiranno sull’affidabilità creditizia degli enti nazionali e locali spagnoli e italiani. Tuttavia, prevediamo disallineamenti temporanei tra i ricavi maturati e l’esecuzione degli investimenti», si legge nel rapporto.
FOTO: SHUTTERSTOCK
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