
FTX chiede risarcimento da un miliardo di dollari a fondatore ed ex dirigenti citati per frode
Continua la saga su FTX, la borsa di criptovalute fallita a novembre dello scorso anno dopo non essere riuscita a soddisfare le richieste di prelievo dei clienti. I pubblici ministeri statunitensi hanno accusato il fondatore, Sam Bankman-Fried, di corruzione di testimoni.
Hanno chiesto a un giudice federale di emettere un’ordinanza che impedisca all’ex miliardario e ad altre parti di fare dichiarazioni pubbliche che possano interferire con un processo equo.
Ma i guai non finiscono qui. FTX ha annunciato di aver citato in giudizio il suo fondatore e altri ex dirigenti di alto livello. L’obiettivo è quello di recuperare un importo superiore ad un miliardo di dollari che presumibilmente è stato sottratto nel corso di una frode finanziaria che ha coinvolto l’exchange. Oltre a Bankman-Fried, sono stati chiamati in causa anche Caroline Ellison, ex capo di Alameda Research, Zixiao “Gary” Wang, ex responsabile della tecnologia, e Nishad Singh, ex direttore tecnico. Questi individui sono accusati di aver depredato l’exchange. John Ray, che ora guida FTX, sostiene che il vecchio management abbia sottratto queste risorse per finanziare bonus, acquistare immobili di lusso e fare investimenti speculativi.
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