
Calo del 46% delle quotazioni
Di ieri la notizia dell’esordio di VinFast sul listino tech USA e della maxicapitalizzazione cresciuta esponenzialmente durante il primo giorno di contrattazione. Oggi, invece, quella del crollo: -46%.
VinFast, infatti, aveva registrato sul Nasdaq un rally delle azioni che aveva permesso all’azienda di raggiungere una capitalizzazione monstre di oltre 85 miliardi di dollari superando quella di Volkswagen, Bmw e Mercedes e doppia rispetto a Ford e GM. Oggi, invece, il valore è sceso a 45,9 miliardi.
Secondo quanto spiegato da Spac Research, azienda che si era fusa con VinFast, alla base di un comportamento del genere ci sarebbe il ritiro di oltre il 90% degli azionisti della Spac poco prima che l’operazione di fusione fosse conclusa. Per questo motivo il numero di azioni per il trading si è reso subito minimo visto che il 99% dell’azienda è in mano al suo fondatore, il miliardario vietnamita Pham Nhat Vuong. Una situazione che ha permesso le oscillazioni abnormi viste sul listino.
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