Nelle ultime ore sono stati superati gli 800 morti, dal primo gennaio 2023. E il sindacato di base rilancia la raccolta firme
La denuncia del sindacato di base Usb è che sono stati superati nelle ultime ore gli 800 decessi del lavoro nel solo 2023, in base ai dati raccolti assieme a Rete Iside. In particolare si tratta di 622 uccisi sul proprio posto di lavoro e 180 morti in itinere.
“In questi giorni siamo impegnati, insieme alle altre forze che compongono il comitato, nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che introduce il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro nel codice penale: una norma che alla luce di quanto avviene nel Paese ci appare sempre più necessari” afferma Usb in una nota.
“Siamo convinti, infatti, che possa avere un effetto pratico di deterrenza immediato, ponendo finalmente un freno a chi taglia sulle misure a tutela di salute e sicurezza; queste troppo spesso sono viste come un costo, da ridurre per aumentare i profitti. Migliaia di firme sono state raccolte in questa prima settimana di mobilitazione sui posti di lavoro, ma gran parte della politica istituzionale rimane sorda a questo vero e proprio grido da parte del paese” si conclude la nota.
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(foto ANSA)