
Lo slittamento dell’incontro è stato deciso, essendo “maturata l’esigenza di un dialogo con tutti i soggetti coinvolti”, con riferimento alle rappresentanze professionali
Sull’equo compenso ancora non è il momento delle decisioni. Slitta infatti a data da destinarsi la riunione al ministero della Giustizia per discutere dell’applicazione della legge per le prestazioni dei liberi professionisti, inizialmente prevista per domani, 12 settembre.
Lo ha deciso lo stesso dicastero di via Arenula, precisando che lo slittamento dell’incontro è stato deciso, essendo “maturata l’esigenza di un dialogo con tutti i soggetti coinvolti“, con riferimento alle rappresentanze professionali.
Il confronto era stato sollecitato, nelle settimane passate, dalle associazioni datoriali che, in una lettera ai ministeri della Giustizia e delle Imprese e del made in Italy, avevano sottolineato l’urgenza di un dialogo col governo sull’attuazione della legge sulla giusta remunerazione dei lavoratori autonomi. Abi, Assonime, Ania, Confindustria e Confcooperative avevano, infatti, ravvisato “alcune rilevanti distorsioni applicative” nella norma, in grado di generare “un volume di costi insostenibile per le imprese“.
Le richieste sono state accolte ed ora gli uffici ministeriali hanno deciso di annullare la convocazione di domani, anticipando che “sarà definita a breve” la data del nuovo incontro fra le parti per discutere dell’implementazione della legge sull’equo compenso.
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