
Il presidente dell’Autorità per la Concorrenza Rustichelli ne ha parlato durante l’audizione di questa mattina presso le commissioni Ambiente e Industria del Senato
Prorogato da domani alle 13 a giovedì alle 12 il termine per la presentazione degli emendamenti al Dl Asset nelle commissioni Ambiente e Industria del Senato.
Nel frattempo è intervenuto il presidente dell’Autorità per la Concorrenza Roberto Rustichelli nell’audizione di questa mattina presso le commissioni Ambiente e Industria del Senato a proposito della norma contro il caro voli: «Contrariamente alle preoccupazioni espresse dai vettori, la norma non limita la facoltà di determinare in modo indipendente le proprie politiche di prezzo, né fissando prezzi massimi, né imponendo una flessione dei prezzi medi né alterando le dinamiche concorrenziali sui mercati interessati».
LEGGI Dl Omnibus-Asset, è già polemica con le compagnie aeree
«L’intervento legislativo – ha commentato il presidente dell’Antitrust – persegue un obiettivo di natura perequativa che impedisce lo sfruttamento abusivo del potere di mercato in pregiudizio di consumatori particolarmente vulnerabili».
Rustichelli ha poi suggerito di cancellare dal Dl in discussione il comma 5 dell’articolo 1 che riguarda gli obblighi di informazione dell’utenza nei casi di profilazione della clientela ai fini della determinazione del prezzo di acquisto del biglietto. L’obiezione dell’Antitrust è che l’indiduazione dei settori cui applicare questa norma spetta al legislatore comunitario e non a quello nazionale. In alternativa, l’Antitrust suggerisce appunto di “eliminare il comma in questione” in quanto “l’obiettivo della norma può essere conseguito a legislazione vigente alla luce dell’articolo 20 e 22 del codice del consumo».
«Crediamo che nel merito il decreto sulle tariffe sia assolutamente condivisibile. Quello che vorremmo discutere è il metodo di applicazione del decreto, perché crediamo che esistano forme differenti e più efficaci per tutelare consumatori e passeggeri». Lo ha detto il direttore di Ita Airways Andrea Benassi.
Un primo strumento, ha riferito Benassi, è quello degli oneri di servizi sulla continuità territoriale. Il direttore di Ita ha poi citato altre forme di aiuti sociali – come compensazioni, agevolazioni e sconti – rivolte a specifiche categorie di viaggiatori, come ad esempio i pendolari. Il direttore di Ita ha poi proposto di specificare più puntualmente i cosiddetti “periodi di picco” durante l’anno nei quali si applicano le regole del Dl per la determinazione della tariffa massima. Infine Ita Airways ha proposto di prendere a riferimento “non la tariffa ma il prezzo complessivo, cioè tariffa più tasse».
Positivo il giudizio dell’Antitrust sulle misure che consentono ai comuni di avviare, in via sperimentale, bandi per l’assegnazione di nuove licenze di taxi. «L’Autorità – ha detto Rustichelli – non può che valutare favorevolmente la misura, come inizio di liberalizzazione del settore”. Si tratta, ha precisato, di “disposizioni che incidono direttamente sul dispiegarsi del gioco concorrenziale, favorendo il rafforzamento dell’offerta del servizio taxi con l’obiettio di assicurare il pieno soddisfacimento del diritto degli utenti alla mobilità».
LEGGI Dl Asset: cosa prevede, dai taxi al chips act
Nelle linee guida approvate dall’Autorità di regolazione dei trasporti «sono presenti strumenti molto potenti per permettere agli amministratori locali di superare le criticità emerse in questi ultimi mesi». Lo ha sottolineato il presidente dell’Art Nicola Zaccheo nel corso della conferenza stampa di presentazione della relazione annuale al Parlamento. In particolare Zaccheo ha citato «la possibilità di autorizzare licenze straordinarie in alcuni periodi, rafforzato dal decreto Asset approvato dal governo il 10 agosto scorso». «Per questo – ha aggiunto Zaccheo – rinnoverò a governo e Parlamento l’invito a utilizzare queste linee guida e la nostra attività» a supporto delle azioni per superare queste criticità. Nelle linee guida, è stato spiegato, è anche presente uno strumento che consente alle amministrazioni di calcolare con precisione il numero di licenze ottimale per un determinato territorio».
LEGGI ANCHE Dl Omnibus-Asset bollinato: 29 articoli dagli extraprofitti al granchio blu
(foto ANSA)