
Sul fronte macro, venerdì saranno pubblicati gli indici Pmi manifatturieri e dei servizi delle principali economie occidentali, con quelli dell’Eurozona che saranno particolarmente attenzionati dopo la delusione dell’ultima lettura
La prossima settimana l’attenzione sarà concentrata sulle banche centrali e soprattutto, mercoledì, sulla riunione della Federal Reserve.
Le attese sono per un mantenimento dei tassi sugli attuali livelli, come indicato nelle recenti dichiarazioni, ma occorrerà monitorare con attenzione la cosiddetta “nuvola dei dot”, ovvero le proiezioni dei singoli membri sui tassi, in quanto nelle ultime previsioni di giugno la mediana segnalava dei tassi Usa di 25 punti base superiori rispetto all’attuale livello.
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Una conferma di tale indicazione potrebbe portare gli operatori a prezzare un ulteriore rialzo entro fine anno e gli swap prezzano una probabilità intorno al 50% di un rialzo da 25 punti base a dicembre.
Oltre alla Fed, c’è in calendario anche giovedì la riunione della Bank of England e venerdì quella della BoJ. La BoE dovrebbe rialzare il tasso di riferimento di 25 punti base, ma occorrerà vedere se l’istituto segnalerà la possibilità di ulteriori aumenti, che sono prezzati dal mercato swap con una probabilità molto bassa.
Dal Giappone non sono attese modifiche di rilievo alla politica monetaria e l’attenzione sarà rivolta agli indizi sulle future mosse dopo che il governatore, Ueda, aveva paventato in un recente discorso, non escludendo la fine dei tassi negativi.
Sul fronte macro, venerdì saranno pubblicati gli indici Pmi manifatturieri e dei servizi delle principali economie occidentali, con quelli dell’Eurozona che saranno particolarmente attenzionati dopo la delusione dell’ultima lettura. Le attese sono per una stabilizzazione degli indici manifatturieri e dei servizi, con quest’ultimo che proprio il mese scorso è tornato sotto soglia dei 50 punti, ossia in area di contrazione, mentre il manifatturiero e’ depresso da oltre un anno.
Nel Regno Unito, mercoledì e in Giappone, venerdì, avremo inoltre i dati sull’inflazione di agosto che assumono una certa rilevanza vista la prossimità delle riunioni delle rispettive banche centrali. Infine, oltre alla BoE e alla Boj, avremo i meeting anche di Brasile, Cina, Norvegia, Svezia, Svizzera Sud Africa e Turchia.
Altri dati macro economici ed eventi previsti
LUNEDI 18 SETTEMBRE – Istat: prezzi delle abitazioni 2* trimestre 2023 – Governo: riunione del Consiglio dei ministri
MARTEDI’ 19 SETTEMBRE – Ocse: Interim Economic Outlook – Usa: permessi costruzione agosto preliminare
METRCOLEDI’ 20 SETTEMBRE – Gb: inflazione agosto – Istat: ricerca e sviluppo in Italia (anni 2021-2023)
GIOVEDI’ 21 SETTEMBRE – Gb: BoE decisione sui tassi di interesse – Istat: produzione costruzioni giugno – Plenitude: feeling the energy. – Bce: discorso di Philip Lane alla New York University. – Bce: lezione di Lagarde all’evento Incontri mediterranei. – Usa: richieste settimanali sussidi disoccupazione – Usa: Philadelphia Fed manifacturing index settembre.
VENERDI’ 22 SETTEMBRE – Giappone: inflazione ad agosto. – Giappone: decisione BoJ su tassi – Pmi manifatturieri Francia Germania Eurozona.
(foto ANSA)