
Kazaks (Bce) ha dichiarato che non è prudente scomettere su tagli dei tassi nella prima metà del 2024
«Inizieremo a tagliare i tassi quando vedremo che stiamo sistematicamente e significativamente al di sotto del nostro obiettivo. Posso dire chiaramente che le aspettative di un taglio dei tassi in primavera o all’inizio dell’estate non sono davvero in linea con lo scenario macroeconomico che abbiamo. Non è prudente scommettere su un taglio dei tassi di interesse nel primo semestre del 2024». A dirlo è Martins Kazaks, membro del Consiglio direttivo della Bce.
Secondo il capo della banca centrale lettone la crescita salariale nell’area euro non ha ancora raggiunto il suo apice e non è chiaro quanto velocemente l’inflazione core si raffredderà. L’ultimo aumento dei tassi, il decimo consecutivo, mette più solidamente la Bce sulla strada per raggiungere il suo obiettivo del 2% nel 2025. Tuttavia, è troppo presto per escludere un altro ritocco.
L’economia dovrebbe tornare a tassi di crescita trimestrali dello 0,4% nel 2024, dopo essere rimasta stagnante per la maggior parte del 2023. Kazaks ha descritto questa prospettiva come “un atterraggio morbido” in cui la disoccupazione aumenta solo marginalmente. «Il nostro ultimo aumento potrebbe rafforzare questo scenario», ha spiegato.
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