
Bonomi a Genova: “l’economia del mare tiene insieme tutto il Paese, anche il Mezzogiorno”
«Meglio tassare le banche che le barche e aiutare chi produce. Dieci anni fa qualcuno pensava di salvare le casse dello Stato tassando le barche. Noi abbiamo sostituito la r con la n. Penso sia giusto chiedere un sacrificio alle banche, che faranno decine di miliardi di extraprofitti, viste le decisioni della Bce» Queste le aprole di Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture del governo Meloni, presente all’inaugurazione del 63esimo Salone Nautico di Genova.
«Genova ha saputo vedere un domani dopo una tragedia come quella del Ponte Morandi, che dovrà avere anche nomi e cognomi dei responsabili. Essere qui in mezzo ai cantieri può non piacere a qualcuno, ma sono contento di essere presente mentre si lavora per creare uno spazio nuovo e meraviglioso come sarà il nuovo Waterfront. E la Liguria sia di esempio anche per lo sviluppo delle sue opere. Dal Terzo Valico alla Diga, passando per la Gronda, sono molti i progetti ingegneristici di alto livello che questo territorio sta esprimendo», ha aggiunto.
Presente all’inaugurazione anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi che ha detto: «l’economia del mare tiene insieme tutto il Paese, anche il Mezzogiorno, che in altri settori soffre ma nell’economia del mare esprime dei numeri molto importanti: il 45% delle imprese nautiche italiane e un terzo degli addetti sono nel Mezzogiorno. Quello navale è un settore che, a differenza di altri che purtroppo stanno rallentando in presenza di un commercio mondiale che segna il passo, sta andando a gonfie vele. Un’industria che sa coniugare bellezza, innovazione, design, ricerca, con soluzioni avveniristiche di sostenibilità ambientale».
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI