
Nel 2020 c’è stato un grande cambiamento di prospettive
Il lavoro non è più fonte di stress. O meglio: per i giovani tra i 18 e i 24 anni. Infatti in questa fascia d’età l’81% lo trova fonte di felicità. Questa une delle conclusioni a cui è giunto lo studio “Italiani e Lavoro: Cosa cerchiamo da un’azienda? Molto più di un semplice lavoro”, realizzato da AstraRicerche per Heineken Italia
Ma come sempre accade il diavolo è nei dettagli. Infatti un lavoro per definirsi ideale, secondo l’analisi, deve avere soprattutto un profilo economico equo e permettere al lavoratori di operare in un ambiente di lavoro positivo. Priorità che valgono per la metà degli intervistati. . Il 44% invece vede bene un buon work-life balance mentre il 37% apprezza la stabilità contrattuale.
Lo spartiacque si è avuto con la pandemia. Il 2020 ha portato alla rivalutazione del lavoro e del ruolo che occupa nella vita di ognuno. Infatti 4 italiani su 10 (41.4%) hanno cercato un nuovo lavoro per avere una migliore gratificazione economica, un fenomeno che, nel 2022 ha visto coinvolte 2 milioni e 198 mila persone (+13,8% rispetto al 2021).
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