
La fiducia dei consumatori si riduce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso dallo scorso giugno
A settembre l’Istat stima una diminuzione sia del clima di fiducia dei consumatori, con l’indice che passa da 106,5 a 105,4 punti, sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che cala da 106,7 a 104,9.
La fiducia dei consumatori si riduce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso dallo scorso giugno. Si evidenzia un deciso peggioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, un aumento delle attese sulla disoccupazione e un miglioramento delle valutazioni attinenti la situazione finanziaria della famiglia.
Scendeno del dettaglio sul fronte dei consumatori il clima economico, il clima corrente e il clima futuro calano, rispettivamente, da 121,5 a 115,2, da 101,4 a 100,2 e da 114,1 a 113,2; invece il clima personale aumenta passando da 101,5 a 102,2.
Con riferimento alle imprese per tutti i comparti indagati si stima una riduzione dell’indice di fiducia ad eccezione delle costruzioni. Più in dettaglio, l’indice di fiducia scende nella manifattura da 97,7 a 96,4, nei servizi da 103,5 a 100,5 e nel commercio da 108,7 a 107,3. Nelle costruzioni l’indice sale leggermente da 160,2 a 160,9.
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