
Non si arresta la contrazione del credito bancario nell’Eurozona
«Le prospettive per la crescita economica e l’inflazione rimangono altamente incerte» Lo ribadisce la Bce nell’ultimo bollettino economico.
Nel report si legge che ‘espansione economica potrebbe risultare più lenta se gli effetti della politica monetaria saranno più intensi delle attese o in caso di indebolimento dell’economia mondiale, ad esempio per effetto di un’ulteriore decelerazione della Cina.
Secondo l’istituto di Francoforte prosegue la contrazione del credito bancario nell’Eurozona dopo i rialzi dei tassi. In particolare ad agosto i prestiti alle famiglie hanno registrato un calo dell’1% su base annua, mentre quelli alle imprese non finanziarie hanno segnato -0,6 per cento su base annua, dopo il -2,2% di luglio.
In Italia il credito alle imprese ad agosto è sceso del 6,4%, una flessione che non è stata registrata neppure dopo la crisi dello spread.
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