
“Il nuovo scenario programmatico prevede proventi da dismissioni pari ad almeno l’1% del PIL”
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nella premessa alla Nadef non nasconde le difficoltà in arrivo tanto da dichiarare che la situazione economica e di finanza pubblica«è più delicata di quanto prefigurato in primavera».
Il rappresentante del dicastero ha aggiunto «In una situazione in cui la finanza pubblica è gravata dall’onere degli incentivi edilizi, dal rialzo dei tassi e dal rallentamento del ciclo economico internazionale, è necessario fare scelte difficili». Per questo motivo, spiega il ministro, la scelta è stata quella di porre in risalto le emergenze dettate dai problemi più impellenti come, appunto, inflazione, povertà energetica e alimentare, decrescita demografica puntando sul potenziamento di investimenti, e crescita sostenibile.
A proposito del problema demografico Giorgetti sottolinea che «il governo intende promuovere ulteriormente la genitorialità e sostenere le famiglie con più di due figli. È pertanto allo studio una misura innovativa a favore delle famiglie con redditi medi e bassi, che sarà anch’essa finanziata dalla legge di bilancio».
«Coerentemente con una gestione più dinamica delle partecipazioni pubbliche, il nuovo scenario programmatico prevede proventi da dismissioni pari ad almeno l’1% del PIL» nel 2024-2026, afferma Giorgetti.
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