
Prezzo del gas a +23% conseguenze sulle famiglie per oltre 314 euro annui
Non solo Ucraina, la crisi dell’energia deve affrontare un nuovo scoglio, anzi due. Infatti, oltre alla guerra in Israele, il settore registra anche lo stop al gasdotto Finlandia-Estonia. Da qui i timori sottolineati da Assoutenti per le quotazioni internazionali che potrebbero subire forti contraccolpi.
Secondo quanto dichiarato da Assoutenti, infatti «Al momento il prezzo del gas è più alto di circa il 23% rispetto alle quotazioni di venerdì 6 ottobre, ma le tensioni sul fronte israeliano unitamente al sabotaggio del gasdotto Finlandia-Estonia potrebbero portare a nuove fiammate delle quotazioni che si farebbero sentire sulle bollette energetiche degli italiani. Considerati gli attuali prezzi sul mercato tutelato, un incremento del +15% per le tariffe della luce farebbe salire la spesa di +115 euro annui a famiglia, portando la bolletta della luce a quota 879 euro. La bolletta del gas, sempre ipotizzando un aumento del 15%, salirebbe invece a 1.526 euro annui a nucleo, con un incremento pari a +199 euro annui; un rincaro complessivo tra luce e gas di +314 euro annui a famiglia con una spesa totale per le forniture energetiche che volerebbe a quota 2.405 euro all’anno a nucleo».
Non solo ma la stessa associazione avvisa di un possibile rialzo delle condizioni contrattuali da parte delle aziende fornitrici.
Per questo motivo invoca un intervento congiunto a livello europeo. In particolare l’Italia, secondo quanto dichiarato dal presidente, Furio Truzzi, correrebbe il rischio di saltare «indietro di due anni, con ripercussioni enormi per famiglie e imprese, inflazione alle stelle e danni miliardari per la nostra economia».
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