
Riflettori puntati sulle quotazioni dopo lo scoppio della guerra in Israele
Uno shock del prezzo del petrolio potrebbe favorire un altro rialzo dei tassi da parte della banca centrale europea. Ad affermarlo è Pierre Wunsch, governatore della banca centrale del Belgio e membro della BCE, in un’intervista alla CNBC a margine degli eventi che si stanno svolgendo in Marocco dove sono riuniti la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale.
Il banchiere sottolinea come il settore petrolifero, qualora fosse messo sotto stress prolungato, potrebbe avere un impatto diretto sulle decisioni dell’istituto centrale. Una decisione che verrebbe presa anche se la lotta contro l’inflazione è sulla strada giusta. Una conferma in questo senso arriva dagli ultimi dati sull’inflazione della zona euro che Wunsch ha definito “confortanti”, ma i prezzi del petrolio rappresentano ancora un rischio che potrebbe spingere i vertici di Francoforte verso un altro aumento dei tassi
I prezzi del petrolio sono aumentati bruscamente a settembre, superando la soglia dei 90 dollari al barile per la prima volta da novembre 2022, prima di scendere nuovamente. Adesso, però, il pericolo di un rialzo anche forte sembra essersi accentuato con la guerra in Israele.
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