
Il numero uno della banca tedesca dice che è troppo presto per cantare vittoria contro l’inflazione
Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, i tassi Bce «resteranno sufficientemente alti per un periodo sufficientemente lungo». Secondo quanto riporta Bloomberg, sottolineando che «l’inflazione è ancora troppo alta, che rischi al rialzo sono ancora presenti” e quindi “è ancora troppo presto per dichiarare vittoria sull’inflazione».
Nagel, quindi, si schiera con la presidente Christine Lagarde, che ieri, al meeting di Fmi e Banca Mondiale di Marrakech, ha ribadito il suo mantra: «La nostra missione è riportare l’inflazione al 2% nel medio periodo e lo faremo e questa sta avvenendo. Terremo duro, saremo fermi e pronti a fare di più se necessario». Investitori, analisti, osservatori e il pubblico si aspettano, ha proseguito «risultati immediati in termini di come la politica monetaria possa agire, di come i mercati rispondono, circostanza che invece richiede sempre un elemento temporale e richiede pazienza».
Diversa l’opinione del presidente della Banca d’Italia Ignazio Visco che, al meeting, ha detto ai giornalisti che “è prematuro” pensare a un taglio dei tassi Bce ma: «siamo dipendenti dai dati, quindi se per caso effettivamente mese dopo mese una volta che finisce il base effect e non ci sono shock ulteriori e si osserva che stiamo andando dal 4% al 2% allora ci si pensa. Io non ci sarò, ma chi ci sarà farà le valutazioni» lasciando capire di non essere favorevole a ulteriori rialzi dei tassi.
(foto ANSA)