
Il presidente di Atos, Bertrand Meunier, si è dimesso dopo le contestazioni di diversi azionisti di minoranza, mentre l’azienda cerca di vendere ampie porzioni delle proprie attività al magnate ceco Daniel Kretinksy
Il presidente del gruppo francese di consulenza informatica Atos, Bertrand Meunier, si è dimesso in seguito ad una rivolta degli azionisti contrari al suo piano per risanare l’azienda, in particolare alla vendita delle attività IT in perdita al magnate ceco Daniel Kretinksy.
Ad assumere la guida del consiglio di amministrazione di Atos sarà ora Jean-Pierre Mustier, ex AD di UniCredit. Il suo compito sarà quello di ripristinare la fiducia degli investitori e di assicurarsi l’operazione sul tavolo con Kretinsky dopo che una crisi di governance e una serie di battute d’arresto hanno penalizzato il titolo della società che ora scambia a livelli vicini ai minimi storici.
Atos ha inoltre detto che si aspetta che il completamento della proposta di vendita di Tech Foundations a Kretinsky avvenga nel secondo trimestre del 2024. Nel caso l’accordo con Kretinsky fallisca, Atos valuterà la vendita di altri asset o l’accesso ai mercati del debito e azionario per salvaguardare la liquidità.
Atos SE è una società europea che si occupa di servizi IT, con sede a Bezons, in Francia, e a Monaco di Baviera, in Germania. Ha un fatturato annuo 2020 di circa 12 miliardi di euro e 110 000 dipendenti che operano in 73 Paesi.
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