
Sul fronte delle prospettive, Ubisoft si attende net bookings per circa 610 milioni di euro nel terzo trimestre e conferma le previsioni dell’esercizio di una forte crescita
Il produttore di videogiochi francese Ubisoft ha annunciato che nel semestre i net bookings (l’equivalente dei ricavi) sono saliti del 17,6% a 822,4 milioni e che l’utile operativo non-Ifrs ha raggiunto 43,5 milioni contro la perdita di 139 milioni dello scorso anno. Il gruppo sottolinea che nel secondo trimestre i net booking sono balzati di quasi il 37% a 554,8 milioni di euro, «ben al di sopra del target di 350 milioni circa, grazie soprattutto ai ricavi da back-catalog molto più alti del previsto, al lancio record di The Crew Motorfest e alle pre-consegne di Assassin’s Creed Mirage».
«Ubisoft ha realizzato un eccellente secondo trimestre, ben al di là delle attese», ha commentato il co-fondatore e ceo Yves Guillemot, ricordando che il mese di ottobre è stato contrassegnato anche dalla finalizzazione dall’accordo con Activision Blizzard che dà alla società francese i diritti di streaming perpetui di Call of Duty e di tutti gli altri titoli attuali e dei prossimi 15 anni di Activision su pc o consolle.
Sul fronte delle prospettive Ubisoft si attende net bookings per circa 610 milioni di euro nel terzo trimestre e conferma le previsioni dell’esercizio di “una forte crescita dei net booking e di un risultato operativo non-Ifrs di circa 400 milioni di euro“.
Secondo gli analisti di TP Icap Midcap, gli indicatori semestrali di Ubisoft sono “molto buoni”. I numeri confermano «il nostro sentiment molto positivo sul dossier e sul suo potenziale di crescita a breve termine», precisano.
Per Citi Ubisoft ha realizzato performance commerciali robuste nel primo semestre il che aumenta la probabilità di vedere il gruppo raggiungere i suoi obiettivi nel 2023-2024. Gli analisti di Jefferies evidenziano che i net bookings del semestre sono del 32% superiori al consensus. Per Oddo Bhf il semestre di Ubisoft è una “buona sorpresa”.
(foto SHUTTERSTOCK)