
Intesa alza la guidance su utile e margini
Intesa Sanpaolo alza il velo sui conti. Nei primi 9 mesi del 2023 per il Gruppo si registra un utile netto in crescita dell’ 85,3% a 6.122 milioni di euro da 3.303 milioni di un anno fa e un risultato corrente lordo in crescita del 67% a 10.072 milioni di euro, da 6.032 milioni precedenti. I ricavi si sono attestati a 18,765 miliardi (+19% anno su anno).
Il conto economico consolidato dei primi 9 mesi 2023 registra interessi netti pari a 10.651 milioni di euro, in aumento del 65,5% rispetto ai 6.436 milioni dell’anno precedente. Le commissioni nette sono pari a 6.448 milioni di euro, in diminuzione del 3,7% su anno. Gli accantonamenti per perdite sui crediti si sono attestati a 357 milioni, -28% anno su anno, meglio delle stime per 451,3 milioni. L’indice sugli Npl (lordo) si è attestato invece al 2,4% (stime per 2,38%), il rapporto costi /ricavi al 41,6%, su attese degli analisti per il 43,2%. E l’indice di solidità patrimoniale, il Cet 1 ratio fully-loaded, al 13,6%, leggermente sotto le stime per il 13,7%
Il CdA ha deliberato la distribuzione di 14,40 centesimi di euro per azione (acconto dividendi cash per 2.633 milioni di euro), al lordo delle ritenute di legge, come acconto dividendi a valere sui risultati del 2023. L’acconto dividendi per azione è pressoché raddoppiato nel 2023 rispetto al 2022 salendo da 7,38.
Intesa ha alzato le attese sull’utile netto 2023 sopra 7,5 miliardi (in precedenza sopra 7 miliardi), oltre le stime di consenso per 7,28 miliardi di euro. Quanto al margine di interesse (Net Interest Income), ora è atteso dalla banca a oltre 14 miliardi (erano oltre 13,5 miliardi) su stime degli analisti per 13,9 miliardi. Intesa ha spiegato che l’attuazione del piano di impresa 2022-2025 “procede a pieno ritmo” e “le iniziative industriali chiave sono ben avviate“.
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