
Crescita record del 15% per l’EBITDA che supera il miliardo
Bilancio contrastato per la multiservizi Hera. Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi 2023 con ricavi a 10,9 miliardi di euro, in flessione del 23,5% rispetto allo scorso anno “principalmente per il calo dei prezzi delle commodities energetiche e per i minori volumi di gas venduti riconducibili al clima particolarmente mite registrato nella prima parte dell’anno“, come si legge in una nota.
Il margine operativo netto sale a 504,6 milioni, segnando +15,5% su base annua, mentre l’utile netto si attesta a 267,1 milioni (+7,5%).
Hera nel periodo ha registrato investimenti netti e acquisizioni societarie per 593 milioni di euro (+18,7%) mentre l’indebitamento finanziario netto e rapporto debito netto/Mol sono in miglioramento, rispettivamente a 4.148,9 milioni di euro, in calo di 100,9 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2022, e 2,91x.
Si ritiene soddisfatto il presidente Cristian Fabbri che ha detto: «i risultati di periodo evidenziano una straordinaria creazione di valore per tutti gli stakeholder: abbiamo superato il miliardo di EBITDA nei primi nove mesi dell’anno con una crescita record del 15%. Abbiamo, inoltre, incrementato gli investimenti del 19%, garantendo ritorni sul capitale investito del 9%, e contemporaneamente abbiamo continuato a ridurre il debito».
FOTO: ANSA