
L’azienda punta ad una riduzione del debito di due miliardi di euro entro marzo 2025, mantendo il proprio rating di investment grade
Anche Alstom ha annunciato un piano di riduzione dei costi che prevede il taglio di 1.500 posti di lavoro (il 10% delle funzioni commerciali e amministrative). Non sono coinvolti gli ingegneri o gli operai.
Nel primo semestre dell’anno fiscale 2023/2024, iniziato il 1 aprile Alstom ha ottenuto ordini per 8,44 miliardi di euro (-16%), di cui 5,2 miliardi in Europa, un ebit adjusted di 438 milioni (+10%) e un utile netto adj. di 174 milioni contro i 179 milioni dello stesso periodo dell’anno fiscale 2022/2023. «Faremo tutto il necessario per mantenere questo bilancio solido» ha dichiarato l’amministratore delegato Henri Poupart-Lafarge in un’intervista a Bloomberg Television.
Tra aprile e settembre il flusso di cassa della società è stato negativo per 1,1 miliardi di euro e i debiti netti sono arrivati a 3,4 miliardi. Il gruppo ferroviario vuole ridurli di due miliardi entro marzo 2025. Per farlo procederà a un programma di vendita di asset ed eventualmente a un aumento di capitale. Con le misure annunciate, il gruppo mira a mantenere il proprio rating di investment grade, ossia un investimento relativamente sicuro sul quale possono indirizzare i propri capitali anche gli investitori istituzionali come le grandi banche d’affari.
Alstom è un gruppo industriale francese che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie. Realizza materiale rotabile, infrastrutture e segnalamento; produce i treni TGV e AGV.
FOTO: SHUTTERSTOCK