
E stata decisa anche una nuova composizione del Cda con la presenza di Bret Taylor quale presidente, Larry Summers e Adam D’Angelo
OpenAI ci ripensa e dopo appena quattro giorni dalla clamorosa estromissione ha annunciato un accordo per il ritorno del cofondatore Sam Altman alla carica di amministratore delegato, mettendo fine alle frenetiche discussioni sul futuro della startup al centro del boom dell’intelligenza artificiale. Altman ha detto in un post su X che non vede l’ora di tornare.
L’annuncio è stato affidato ad una breve nota, in cui si precisa che è stata decisa anche una nuova composizione del CdA con la presenza dell’ex co-CEO di Salesforce Bret Taylor e l’ex segretario al Tesoro degli Stati Uniti Larry Summers che si uniranno al CEO di Quora e attuale direttore Adam D’Angelo.
Altman era stato estromesso a sorpresa venerdì scorso dopo che il CdA lo aveva accusato di scarsa trasparenza sulla gestione dello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale. L’episodio aveva innescato una turbolenta rivolta degli investitori. Quasi tutti gli oltre 700 dipendenti di OpenAI lunedì avevano minacciato di andarsene a meno che il consiglio non si fosse dimesso e avesse reintegrato Altman e Brockman, secondo una lettera esaminata da Reuters.
Altman era alla guida dell’azienda dal 2019 e ricopriva sia il ruolo di massimo dirigente di un’azienda di alto livello sia il volto pubblico della ricerca sull’intelligenza artificiale e dello sviluppo dei prodotti.
Ora il suo ritorno placa gli animi. In una dichiarazione su X il CEO di Microsoft Satya Nadella ha accolto con favore i cambiamenti nel consiglio di amministrazione di OpenAI. «Crediamo che questo sia un primo passo essenziale verso una governance più stabile, ben informata ed efficace», ha affermato.
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