
Il prezzo medio nazionale della benzina rilevato sulla rete stradale è di 1,81 euro al litro, lo stesso valore registrato dal 17 al 19 maggio, il più basso dall’inizio dell’anno. Negli ultimi due mesi il costo per litro della benzina è diminuito di quasi 20 centesimi e quello del gasolio di circa 15 centesimi
Arrivano buone notizie per gli automobilisti italiani. Nonostante il rimbalzo delle quotazioni dei prodotti raffinati continuano a scendere i prezzi dei carburanti alla pompa il prezzo medio nazionale della benzina rilevato sulla rete stradale è di 1,81 euro al litro, lo stesso valore registrato dal 17 al 19 maggio, il più basso dall’inizio dell’anno. Negli ultimi due mesi il costo per litro della benzina è diminuito di quasi 20 centesimi e quello del gasolio di circa 15 centesimi. Un risultato storico, festeggia il Mimit.
Non la pensa così l’Unc. «Ci spiace disilludere il ministero, ma forse non ricordano che il Tar del Lazio il 10 novembre ha annullato il decreto con l’obbligo di esposizione del prezzo medio, eppure i prezzi, invece di risalire, hanno continuato lo stesso tranquillamente a scendere, mentre in agosto, quando il decreto è entrato in vigore e a maggior ragione i benzinai avrebbero potuto temere di pagare lo scotto di avere prezzi maggiori a quelli medi, i listini sono decollati. La benzina self in autostrada è passata da 1,984 euro al litro del 1° agosto a 2,019 euro del 16 agosto con un rincaro in appena 16 giorni dell’1,8%, mentre il gasolio nello stesso periodo è salito addirittura da 1,854 a 1,928 euro al litro, volando del 4%, +3 euro e 70 cent per un pieno da 50 litri – afferma il presidente Massimiliano Dona. – Il prezzo medio regionale, insomma, non ha influito sull’andamento dei prezzi, che hanno seguito il solito andamento dei mercati internazionali. Il punto vero è che la media non dà le giuste informazioni al consumatore, ossia dove converrebbe rifornirsi, visto che non basta fare il pieno dove il prezzo è appena sotto la media ma bisognerebbe farlo dove il prezzo è più basso. Per questo da anni chiediamo l’app carburanti che potrebbe indicare il distributore meno caro della zona, in un raggio o lungo un percorso definito dall’utente. Ma l’App, nonostante sia prevista nel decreto-legge 14 gennaio 2023, n. 5, è sparita dai radar».
Stando alle medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18 mila impianti la benzina self service a 1,813 euro/litro (-2 millesimi, compagnie 1,815, pompe bianche 1,810), diesel self service è a 1,793 euro/litro (-2, compagnie 1,796, pompe bianche 1,786). La benzina al servito è a 1,955 euro/litro (-2, compagnie 1,994, pompe bianche 1,876), diesel servito a 1,935 euro/litro (-1, compagnie 1,976, pompe bianche 1,851). Gpl servito a 0,721 euro/litro (invariato, compagnie 0,729, pompe bianche 0,712), metano servito a 1,454 euro/kg (+2, compagnie 1,456, pompe bianche 1,452), Gnl 1,430 euro/kg (invariato, compagnie 1,434 euro/kg, pompe bianche 1,427 euro/kg).
Sulle autostrade la benzina self service si piazza a 1,902 euro/litro (servito 2,167), gasolio self service 1,880 euro/litro (servito 2,151), Gpl 0,848 euro/litro, metano 1,537 euro/kg, Gnl 1,472 euro/kg.
Stando alla rilevazione di Staffetta Quotidiana Q8 e Tamoil hanno ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.
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