
La banca centrale cinese si impegna a sostenere la domanda interna, a mantenere stabile lo yuan e a semplificare l’ingresso di istituzioni finanziarie straniere che vogliono investire nel Paese
La Banca centrale cinese conferma la sua politica monetaria accomodante nonostante l’inflazione. Oggi ha spiegato che eliminerà i rischi sistemici per l’economia e utilizzerà una politica monetaria energica e mirata per sostenere meglio la domanda interna.
Nel suo rapporto trimestrale sull’attuazione della politica la banca ha delineato la direzione generale della politica finanziaria e ha affermato che utilizzerà una varietà di strumenti monetari a sua disposizione per garantire liquidità sufficiente. «Una politica monetaria prudente dovrebbe essere precisa ed energica, con maggiore enfasi sugli aggiustamenti interciclici e anticiclici, arricchendo gli strumenti da usare», ha affermato in una nota.
Quest’anno Pechino ha lanciato una serie di misure politiche, cercando di sostenere una debole ripresa post-pandemia in un contesto di persistente recessione del settore immobiliare, rischi del debito pubblico locale, lenta crescita globale e tensioni geopolitiche. La banca ha affermato che guiderà le istituzioni finanziarie nella risoluzione dei rischi e ha sottolineato che manterrà lo yuan, che quest’anno è stato messo sotto pressione sul mercato dei cambi, “sostanzialmente stabile” .
Il governatore Pan Gongsheng ha confermato anche che l’economia cinese ha guadagnato slancio negli ultimi mesi e si è avvicinata all’obiettivo ufficiale di crescita, fissato da Pechino al 5% per quest’anno. «Nell’ultimo anno, molti banchieri centrali in tutto il mondo si sono preoccupati per il problema di un’inflazione persistentemente elevata, ma per la Cina il problema è un po’ diverso – ha detto. – E’ probabile che l’inflazione in Cina aumenti nei prossimi mesi poiché i recenti cali dei prezzi dei prodotti alimentari, e in particolare dei prezzi della carne suina non saranno sostenibili».
Il numero uno della PBOC ha poi preso l’impegno a rafforzare il dialogo e la comunicazione sulla politica globale e ha dichiarato che la Cina semplificherà l’ingresso diistituzioni finanziarie straniere che vogliono investire nel Paese.
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