
Labriola ha detto di essere “molto fiducioso” di vendere NetCo il prossimo anno “entro l’estate”. No alla vendita totale del gruppo
«La vendita della rete è stata un’operazione importante per ridurre il debito di TIM e per dare un’opportunità strategica all’azienda. Il nostro Gruppo ha 20 miliardi di debito ed è qualcosa di molto complesso nel periodo in cui viviamo. A luglio dello scorso anno abbiamo presentato un piano nel quale la vendita della rete dà l’opportunità di ridurre l’indebitamento del Gruppo e l’opportunità di avere di nuovo opzioni strategiche ed industriali». Ad affermarlo è l’amministratore delegato del gruppo tlc, Pietro Labriola, che, in una intervista a Bloomberg Television, ha affermato che Tim è pronta a giocare un ruolo attivo nel consolidamento del settore delle telecomunicazioni in Italia.
L’AD ha detto di essere “molto fiducioso” di vendere NetCo il prossimo anno “entro l’estate“.
Labriola ha spiegato anche che ci troviamo “in un periodo in cui bisogna affrontare enormi investimenti per le infrastrutture” e “in un periodo di cambiamento per le tlc in cui non è importante essere proprietari della rete“. Per il gruppo potenziali operazioni di acquisizioni e fusioni (M&A) sono nel radar. In particolare, il ceo Labriola spiega che “è alla ricerca di opzioni per la sua unit consumer” dove “sarebbe un acquirente, non un venditore”.
Ma esclude programmi di vendita dell’intero Gruppo. «E’ importante il dialogo con tutti gli stakeholder – ha sottolineato – ma non vedo alcun altro piano alternativo per la società».
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