
Si tratta di circa il 60% del gettito complessivo dell’anno. Confesercenti chiede appuntamenti con il Fisco più dilazionati
Oggi è il Tax Day e siccome capita di giovedì è un giovedì nero sul fronte economico per imprese ed autonomi che si ritroveranno a pagare oltre 50 miliardi di tasse, tra Irpef, Ires, Irap e imposte sostitutive. In pratica circa il 60% del gettito complessivo dell’anno. Lo ricorda (amaramente) Cofesercenti in una nota.
Nello specifico le partite Iva andranno a versare, come secondo acconto annuale Irpef, circa 12,5 miliardi di euro. Un computo che non include le addizionali già versate a saldo lo scorso giugno. Per l’Ires, imposta sui redditi per le società, si verseranno circa 28,32 miliardi. L’Irap, imposta regionale sulle attività produttive, invece, graverà su autonomi e imprese per 10,58 miliardi.
Sempre oggi è previsto anche il versamento di diverse imposte sostitutive che vedrà coinvolti, tra le diverse tipologie di contribuenti interessati, anche gli autonomi e le imprese in regime forfetario: per loro previsto un versamento di circa un miliardo.
Confesercenti si oppone e chiede appuntamenti con il Fisco più dilazionati, senza gravare troppo in una sola volta. «È giunto il momento – spiega in una nota – di rivedere il sistema di liquidazione delle imposte e del versamento degli acconti, in particolare del secondo, al fine di rendere più sostenibile l’impatto finanziario sulle imprese. Lo abbiamo già proposto durante i tavoli di confronto sulla delega fiscale con l’Amministrazione finanziaria e le parti politiche. L’attuale sistema di possibile rateizzazione del primo acconto, con una maggiorazione a carico dei contribuenti, ed un posticipo con possibile dilazione del secondo, esclusivamente prevista per l’anno in corso, non sono assolutamente sufficienti a dare respiro ed a permettere una corretta pianificazione finanziaria alle imprese dell’esborso fiscale nel corso dell’anno. Basta Tax day ma appuntamenti con il Fisco più dilazionati per evitare carichi eccessivi per imprenditori e imprese».
FOTO: SHUTTERSTOCK