
Il futuro premier si è schierato contro il governatore della banca nazionale. “Ha la protezione dell’Unione Europea” ha scritto la presidente
La Banca centrale europea è stata coinvolta in uno scontro politico in Polonia attorno al governatore della Banca centrale, Adam Glapinski (nella foto), che il futuro premier Donald Tusk vorrebbe silurare.
L’istituzione europea ha pubblicato una lettera che la presidente Christine Lagarde ha scritto in risposta a una missiva di Glapinski dello scorso 15 novembre, in cui lo stesso la informava dell’intenzione della nuova coalizione di governo, emersa a seguito delle recenti elezioni, di avviare una procedura parlamentare che porterebbe alla sua incriminazione presso un tribunale polacco.
La suddetta procedura implicherebbe la sospensione di del governatore dalle sue funzioni e Glapinski lamenta che questo entrerebbe in conflitto con il requisiti di indipendenza e governatori di banche centrali in Europa.
«Le leggi dell’Unione europea offrono protezione al governatore della banca centrale polacca nel caso in cui il governo entrante intenda perseguirlo illegalmente o sospenderlo» ha affermato la presidente in una lettera inviata al governatore Glapinski in risposta a una sua informativa sulla situazione nel suo paese e pubblicata sul sito della banca centrale.
«Lo Statuto dell’eurosistema e della Bce, per garantire l’indipendenza dei governatori delle banche centrali nazionali, offre protezione nel caso in cui il Sejm (il parlamento polacco, ndr) dovesse successivamente adottare una risoluzione per perseguirvi” scrive Lagarde ad Adam Glapinski. Tale procedimento giudiziario – rileva Lagarde – potrebbe comportare la sospensione automatica di Glapinski sia come capo della banca centrale che come membro del Consiglio generale della Bce e potrebbe quindi essere illegale».
«Si potrebbe deferire tale risoluzione alla Corte di giustizia dell’Unione europea e chiedere una valutazione della sua legittimità» conclude Lagarde.
(foto ANSA)