
Secondo gli analisti, “i debitori in tutte le asset class dovranno adattarsi a condizioni di finanziamento più rigide e a una crescita economica più debole”
Secondo l’outlook di S&P Global Ratings sul credito globale nel primo trimestre del 2024 “i debitori in tutte le asset class dovranno adattarsi a condizioni di finanziamento più rigide e a una crescita economica più debole. Mentre è probabile che i rendimenti a lungo termine raggiungano il picco intorno alla metà dell’anno, le condizioni di finanziamento rimarranno dovrebbero mantenersi rigide in termini reali nel corso del 2024. I debitori hanno ridotto le scadenze a breve scadenze a breve termine, ma la quota di debito speculative-grade in scadenza aumenta significativamente nel 2025, rendendo il 2024 un anno cruciale. È probabile che i default aumentino ulteriormente, fino al 5% negli Stati Uniti e al 3,75% in Europa, al di sopra dei rispettivi trend storici di lungo periodo”.
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Inoltre, S&P prevede “un ulteriore deterioramento del credito nel 2024, soprattutto per la fascia più bassa della scala di rating, dove quasi il 40% del credito è a rischio di downgrade. I settori esposti al calo dei consumi sono i più vulnerabili. Nel frattempo, il credito investment-grade dovrebbe continuare a mostrare un buon grado di resistenza nonostante una certa compressione dei margini, ad eccezione del settore immobiliare”.
I principali rischi che potrebbero modificare le aspettative di base di S&P, portando a un ulteriore deterioramento del credito, “includono il persistere di condizioni di finanziamento restrittive in presenza di un’inflazione radicata; un rallentamento della crescita globale più marcato del previsto; un’inflazione elevata dei costi dei fattori di produzione e i prezzi elevati dell’energia che comprimono gli utili delle imprese e mettono sotto pressione i bilanci fiscali dei governi; la vulnerabilità del settore immobiliare commerciale e l’amplificarsi delle tensioni geopolitiche“, si legge nel report. “Guardando ai prossimi anni, l’acuirsi dei rischi geopolitici, la necessità di accelerare la decarbonizzazione dell’economia per far fronte all’aumento dei rischi legati al clima e la rivoluzione tecnologica influenzeranno sempre più il futuro del credito”, continua S&P.
Per quanto riguarda l’Europa, si legge nell’outlook 2024 di S&P, “il 2024 si prospetta come un anno di adattamento agli strascichi di inflazione, tassi e debito elevati, in un contesto geopolitico più incerto e volatile“.
Sul fronte rischi, S&P rileva “la possibile diffusione dei conflitti geopolitici in Europa, un forte aumento della disoccupazione che trascinerebbe il continente in una recessione e un periodo prolungato di tassi più alti che esporrebbe le vulnerabilità finanziarie”.
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