
Novità per i grandi gruppi petroliferi statunitensi: la lente della Federal Trade Commission è puntata su due maxi acquisizioni
La Federal Trade Commission (Ftc), l’ente antitrust statunitense, sta indagando su Chevron e la sua proposta di acquisto della rivale Hess per 53 miliardi di dollari, la seconda maggiore fusione dell’anno nel settore petrolifero.
L’ente sta anche indagando su ExxonMobil e la sua acquisizione di Pioneer Natural Resources per 59,5 miliardi di dollari, la maggiore transazione nel settore oil-and-gas dalla fusione tra Exxon e Mobil da 75 miliardi di dollari, avvenuta alla fine degli anni ’90.
Novità anche sul gigante petrolifero Shell, che si è impegnato a investire 6 miliardi di dollari in Nigeria, principalmente in progetti offshore, gas naturale e gas naturale liquefatto (nella foto).
Lo ha reso noto l’ufficio del presidente nigeriano Bola Tinubu in un comunicato. Dopo aver incontrato il presidente nella capitale Abuja, Zoe Yujnovich, rappresentante di Shell, ha annunciato un investimento “imminente” di 5 miliardi di dollari nel progetto offshore Bonga North e un impegno di un ulteriore miliardo di dollari nei prossimi cinque-dieci anni nel settore del gas naturale e del Gnl, secondo quanto dichiarato.
Shell ha mantenuto il suo impegno di investimento in Nigeria, «in particolare nel momento in cui l’azienda rifocalizza i suoi investimenti su opportunità nuove ed esistenti nel settore delle acque profonde e del gas», si legge nel documento ufficiale.
«Non c’è nessun ostacolo troppo difficile da rimuovere nella nostra marcia determinata a trasformare la Nigeria in un paradiso africano per gli investimenti su larga scala in tutti settori chiave», ha dichiarato il presidente Tinubu.
La Nigeria, membro dell’Opec, ha visto diminuire la propria produzione di petrolio negli ultimi anni a causa di diffusi furti di oleodotti, attacchi e alti costi operativi che hanno scoraggiato gli investitori onshore.
(foto SHUTTERSTOCK)