Le banche cinesi hanno concesso nuovi prestiti in yuan per 1.09 trilioni di yuan (151,73 miliardi di dollari) a novembre, rispetto ai 738,4 miliardi di yuan di ottobre, ma deludendo le aspettative degli analisti
A novembre in Cina i nuovi prestiti bancari crescono ma meno del previsto. Secondo i dati diffusi mercoledì dalla PBOC le banche cinesi hanno concesso nuovi prestiti in yuan per 1.09 trilioni di yuan (151,73 miliardi di dollari) lo scorso mese rispetto ai 738,4 miliardi di yuan di ottobre, ma deludendo le aspettative degli analisti che pensavano sarebbero saliti a 1,3 miliardi di yuan.
In particolare i prestiti alle famiglie, compresi i mutui, sono cresciuti di 292,5 miliardi di yuan a novembre, dopo essersi contratti di 34,6 miliardi di yuan a ottobre. La debole fiducia dei consumatori, alimentata in parte dall’aggravarsi della crisi immobiliare e dall’elevata disoccupazione, quest’anno ha pesato pesantemente sull’economia. I prestiti alle imprese sono saliti a 822,1 miliardi di yuan dai 516,3 miliardi di yuan di ottobre.
Intanto i massimi leader cinesi hanno promesso di fare della politica industriale la loro priorità economica il prossimo anno ed ha indicato uno scarso desiderio di stimoli su larga scala La priorità per il 2023 era rilanciare la domanda interna, scesa ora al secondo posto, assieme al rilancio del settore immobiliare, in decisa crisi.
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