
Si sente sempre più spesso parlare di Intelligenza Artificiale, che rappresenta il presente ma anche e soprattutto il futuro. E ne sono convinti tutti, perché è un dato di fatto che l’AI è destinata a indirizzare il domani dell’intero pianeta
Di recente un report reso pubblico da Goldman Sachs ha aggiunto un nuovo tassello: l’Intelligenza Artificiale potrebbe portare ad un incremento del PIL globale fino a circa 7000 miliardi di dollari. Una cifra clamorosamente alta con un impatto altamente significativo tanto sul mercato del lavoro tanto in economia.
Nella sola Eurozona circa il 24% delle mansioni potrebbe dunque essere automatizzato. Ma al tempo stesso genererebbe un boom di produttività lavorativa senza precedenti. Sarà, il prossimo, un decennio di svolta. Che a livello globale avrà un impatto clamoroso. In ogni mercato in cui si ha un uso diffuso dell’AI già oggi si registra un grosso cambiamento: basti pensare che in Italia il mercato in alcuni settori è cresciuto del 27% nel 2021 e ha raggiunto il valore complessivo di 380 milioni di euro. Incertezze, poche, permangono. Ma l’AI è il futuro. In particolare, lo è l’Ai generativa.
Quest’ultima si differenzia dalle altre forme di intelligenza artificiale per essere in grado di abbinare la creazione di nuovi contenuti ad una accessibilità senza precedenti per le persone. Ad oggi le aziende che investono sono parecchie: l’AI Index Report 2022 parla di 53 miliardi di dollari investiti nel 2021, cifra che potrebbe arrivare all’1% del PIL statunitense in meno di dieci anni, e cioè entro il 2030.
Come si diceva ciò porterà a cambiamenti epocali. Nella già citata Eurozona le occupazioni impiegatizie e professionali potrebbero subire una svolta automatizzata a stretto giro di boa, negli Usa il 25% delle mansioni, a livello globale il 18%. Una tecnologia potente che piano piano supera l’uomo, anche se non dappertutto: negli Stati Uniti le stime di Goldman Sachs parlano di un 30% di lavoratori che non subirebbero conseguenze dalla diffusione dell’AI. In totale il 63% degli impiegati statunitensi riuscirebbe a coniugare le proprie attività in sinergia con l’AI.
L’elevata incidenza dell’IA sul mercato del lavoro porterà anzitutto ad un boom produttivo e quindi economico. Come già capitato in passato per altre innovazioni, a cavallo tra la prima e la terza rivoluzione industriale. È la storia del mondo che va così. Ed è indubbio che la tecnologia abbia avuto un impatto decisivo in tutti i progressi della storia dell’umanità, fino a diventare un caposaldo del progresso stesso.